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Pepe (PD) su ponte ciclopedonale sul Tronto

17 ottobre 2022 - 08:51

(ACRA) - “Non era sufficiente il fallimento della spiaggia di alimentazione di Alba Adriatica, la Giunta Marsilio ha deciso di mortificare ulteriormente la Val Vibrata revocando i fondi stanziati per la realizzazione del ponte ciclopedonale sul Tronto” è l'amaro commento del Consigliere regionale, Dino Pepe. “Con Delibera di Giunta Regionale n. 556 del 27/09/2022, appena due giorni dopo le elezioni politiche, Marsilio e i suoi, compreso l’Assessore D’Amario, revocano sia il finanziamento di 1.1Mln/€ sia la convenzione sottoscritta nel 17/09/2020 tra regione Marche e Regione Abruzzo” prosegue Pepe. “Operazione evidentemente già decisa da Marsilio il 15/09/2022 quando scriveva al Direttore Generale di “procedere alla riprogrammazione dei Fondi FSC 2000-2020”, vista la necessità di reperire somme per finanziare il Giro d’Italia 2023. Da qui la revoca del finanziamento del ponte sul Tronto e di altri interventi riguardanti le aree interne. È la prima volta che una Giunta regionale toglie anziché aggiungere ad uno stanziamento già assegnato, tenendo conto anche del fatto che quest’opera strategica unisce, grazie ad un lavoro sinergico tra due Regioni, due Province e due Comuni. Ricordo che tutto il percorso per la realizzazione del ponte è iniziato con la firma del protocollo del 5/2/2016 e si è perfezionato con la delibera, voluta dal centro sinistra, n. 369/2018 (Masterplan) e le successive determine dirigenziali. Lo stesso Masterplan che ha permesso al Comune di Martinsicuro, che ben conosce l’importanza di queste risorse, di realizzare il nuovo lungomare ” continua Dino Pepe. “Dal 2019 si sono susseguiti annunci e promesse sul territorio: il 20/12/2019, il Sottosegretario D’Annuntiis annunciava alla stampa la presentazione del progetto dichiarando: “dopo quattro anni di stasi, riparte l’iter di un’opera attesa e di grande importanza (…) il cui inizio lavori è previsto per la fine del 2022”. Il 12/03/2022 l’ex assessore Febbo annunciava: “dopo un periodo di stallo, finalmente il Governo Marsilio è riuscito a far ripartire definitivamente e concretamente un’opera strategica”. A distanza di quarantaquattro (44) mesi dall’insediamento di Marsilio in Regione, il 27/09/2022 la Giunta toglie i fondi e l’Assessore D’Amario prova a giustificare questa scelta parlando di tempi ridotti per procedere all’individuazione della ditta appaltatrice. Una scusa debole che nasconde la volontà di rinviare "sine die" il progetto, nonostante lo si definisca strategico” aggiunge Pepe e conclude: “Considero incredibile che tutti i rappresentanti del centro destra della vallata, da Fioretti a Di Matteo, da D’Annuntiis a Zennaro, non abbiano detto e fatto nulla per evitare questo ennesimo danno”. (com/red)

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