Cavalcavia Dragonara, Stella: ancora difficoltà
12 ottobre 2022 - 12:24
(ACRA9 - “Sono trascorsi quasi tre anni da quando ho posto all’attenzione della Giunta regionale il serio problema del Cavalcavia n. 5 in località Dragonara che fin dal 1999, in seguito a perizie tecniche, risulta avere criticità strutturali e deve essere abbattuto. Purtroppo, nonostante si tratti di un serissimo problema di sicurezza pubblica che dura da più di vent’anni, non è ancora stato risolto”. Lo dichiara la consigliera regionale del M5S Barbara Stella che prosegue: “Voglio ricordare che questo cavalcavia attraversa l’Asse Attrezzato tra Chieti e Pescara e costituisce un potenziale pericolo per migliaia di veicoli che ogni giorno transitano su quell’asse viario. Per questo motivo negli ultimi anni ho continuato costantemente ad occuparmi del caso, sia nelle sedi istituzionali ma anche attraverso richieste di atti e informazioni presso tutti gli enti coinvolti. A seguito delle mie continue sollecitazioni, nel marzo 2021 la Regione Abruzzo, con DGR N.152, ha finalmente destinato circa 270mila euro per l’abbattimento del cavalcavia, ma per diversi mesi tutte le procedure necessarie per mettere la parola fine a questo problema sono andate a rilento. Nei primi mesi del 2022 si è verificata nuovamente una situazione di stallo dovuta alla mancata nomina del Coordinatore della sicurezza, che impediva di fatto sia la redazione che la successiva validazione del progetto esecutivo. Dopo una mia ennesima richiesta di informazioni inviata nel giugno 2022 ad ARAP, soggetto attuatore, il problema è stato superato in pochi giorni. Purtroppo, però, la risposta che mi è pervenuta evidenziava ulteriori problematiche: la revisione del progetto ancora in corso e il fondato dubbio sull’inadeguatezza delle risorse stanziate per l’intervento”. “A questo punto - conclude Stella - mi chiedo come mai per l’abbattimento di questo cavalcavia continuano ad esserci difficoltà di ogni tipo, sia dal punto di vista progettuale che amministrativo. Ho chiesto quindi che il caso venga di nuovo sottoposto all’attenzione della Commissione di Vigilanza, affinché possa essere chiarita tutta la vicenda e si possa finalmente arrivare a risolvere il problema con una pianificazione temporale certa e rapida della procedura di abbattimento”. (com/red)