Paolucci e Blasioli su disagi TUA nel Pescarese
28 febbraio 2022 - 15:23
(ACRA) - Si è svolta stamani, in Piazza del Sole, a Cerratina di Pianella (PE), la conferenza stampa indetta dai consiglieri regionali PD Antonio Blasioli e Silvio Paolucci, i consiglieri di Pianella Gianni Filippone e Denis Sposo e il segretario provinciale di Pescara dei Giovani Democratici Lorenzo Marinari, avente ad oggetto i tagli delle corse degli autobus TUA e i disagi per studenti e lavoratori pendolari. "Oggi siamo a Cerratina (Pianella), richiamati qui dall’attenzione dei consiglieri Filippone e Sposo, per denunciare che a febbraio sono saltate tante corse che hanno messo in grande difficoltà soprattutto i paesi di Villanova di Cepagatti, Cerratina e Pianella, Caprara e Moscufo, la parte collinare della nostra provincia, e hanno danneggiato specialmente studenti e lavoratori, le categorie che più di tutte costituiscono il pendolarismo nella fascia mattutina. - scrive Antonio Blasioli - Ci chiediamo se nel corso del 2022 possa definirsi ancora “servizio pubblico” quello espletato da TUA, che è incapace di gestire le corse, destabilizzando fortemente la vita di studenti e lavoratori e ci chiediamo come sia possibile che nell’ultimo mese questi inconvenienti si siano abbattuti soprattutto ai danni di Cepagatti, Pianella, Cerratina. L’elenco delle corse saltate che siamo riusciti a reperire con l’aiuto di mamme e studenti nel mese di febbraio ci dimostra proprio questo. E’ possibile che questi disagi, dovuti all’incapacità organizzativa di TUA, riguardino le fasce orarie che interessano gli studenti? Possibile che neanche in quelle fasce orarie più importanti TUA riesca a garantire delle riserve in casi di problemi agli autisti? Possibile che queste corse saltate e i mancati rimpiazzi colpiscano così assiduamente la fascia collinare della nostra Provincia?". Alla conferenza erano presenti anche tanti genitori di Cerratina, Castellana e Pianella che hanno testimoniato queste carenze e le difficoltà che il disservizio comporta per le famiglie; addirittura, a causa delle corse del trasporto pubblico saltate, un’infermiera ci ha riferito di essersi dovuta recare a lavoro a piedi fino all’ospedale di Chieti. "Le corse tagliate si verificano, contrariamente a quanto affermato da TUA (che ormai per la guerra aperta con le sigle sindacali scarica tutto su di loro), anche per alcune scelte organizzative scandalose in spregio ai fondi regionali e alla tutela dell’ambiente, ma anche per la certezza delle corse per studenti e pendolari di San Valentino, Caramanico e Sant’Eufemia, Abbateggio. Recenti modifiche organizzative per mettersi in regola con quanto previsto dal Regolamento CE 561/2006 sui tempi di guida e i turni degli autisti finiscono per gravare sui bilanci e sull’ambiente. Il principio di partenza di TUA è assolutamente condivisibile, ma le scelte aziendali fatte per mettersi a norma ci sembrano piuttosto fuori fuoco e appesantiscono sia i costi economici che quelli ambientali, creando anche disservizi per gli utenti" spiegano gli esponenti PD. "La rimodulazione dei turni per il rispetto della direttiva era necessaria ma la contestuale scelta di togliere il deposito di Scafa e riorganizzare quello di Caramanico Teme ha creato molteplici situazioni di criticità. In primo luogo sono aumentati i chilometri che gli autobus devono percorrere a vuoto dai depositi di Tocco da Casauria e di Chieti per raggiungere i luoghi di partenza di alcune corse. Infatti, se prima, per esempio, la corsa che da Caramanico raggiunge Sulmona o quella che raggiunge Pescara, partiva direttamente dal deposito di Caramanico, adesso l’autobus deve prima raggiungere, viaggiando vuoto Tocco da Casauria o Chieti, e poi, da lì, iniziare il suo percorso (e lo stesso avviene al ritorno chiaramente). Parliamo di un aggravio chilometrico che potrebbe raggiungere almeno 130.000 chilometri all’anno, costituendo un costo pesante sia al livello economico sia a livello ambientale, visto che gli autobus fanno questi percorsi senza trasportare alcun utente". "Un’altra problematica connessa ai cambiamenti posti in essere dal management di TUA è legata al fatto che questi interessano tragitti che collegano Comuni di montagna quali Caramanico Terme e Sant’Eufemia a Maiella, che d’inverno possono trovarsi in difficili condizioni climatiche, e che quindi potrebbero essere causa di partenze in ritardo, o addirittura dell’impossibilità di raggiungere il luogo di partenza. Tra l’altro, gli utenti del servizio di trasporto residenti in questi Comuni sono gli stessi, in special modo quelli che utilizzano le corse “scolastiche”, già costretti a continui cambi d’autobus per via dell’ulteriore frammentazione del percorso posta in essere – chi parte da Pescara per raggiungere Sant’Eufemia a Maiella deve cambiare a Scafa, poi a Caramanico Terme, e ci impiega oltre un’ora e cinquanta. Insomma, un vero e proprio pasticcio, contrario anche alle politiche aziendali di sostenibilità economica e ambientale e di abbattimento dell’inquinamento atmosferico e acustico, che forse poteva essere evitato avviando per tempo procedure di selezione per nuovo personale. Tra l’altro TUA, per gestire questa nuova organizzazione, ha assunto personale part-time con contratti di somministrazione, dato che sottolinea come l’azione da intraprendere fosse quella di fare assunzioni e non rimodulazioni estemporanee, visto che in realtà questo personale serve sostanzialmente a recuperare il tempo perso a fare la spola dai nuovi depositi ai capolinea". "Ci chiediamo infine se questa scelta sia, alla fine dei conti, effettivamente favorevole ai lavoratori, come si vuole far passare - sottolineano infine Paolucci e Blasioli - i nuovi turni hanno infatti creato situazioni per cui c’è un ulteriore aggravio per raggiungere i luoghi di partenza, creando situazioni limite per il raggiungimento dei depositi, che invece precedentemente erano più vicini ai luoghi di residenza e consentivano quindi minori tempi morti. Di queste problematiche chiederemo un incontro al Prefetto e chiederò in Regione la convocazione di una commissione di vigilanza per verificare la compatibilità di queste scelte con i principi di buon andamento, economicità ed efficienza". (com/red)