Soccorso Alpino,Pietrucci:riproporremo emendamento
27 dicembre 2021 - 13:12
(ACRA) – “C’è una proposta di legge - sottoscritta da me insieme a colleghi di tutti i gruppi (Di Benedetto, Santangelo, Angelosante, Mariani e Quaglieri) - per localizzare nel capoluogo di Regione la sede del Soccorso Alpino e Speleologico abruzzese, avendo il Comune dell’Aquila - grazie all’impegno dell’assessore Carla Mannetti - messo a disposizione gratuita una struttura operativa e istituzionale nell’aeroporto della Protezione Civile di Preturo. Ma il consigliere Febbo – che non voglio credere nasconda altre ragioni che non la sua storica e nota conoscenza della montagna e alla disinteressata dedizione al Soccorso Alpino – ricattando la maggioranza, vi si oppone con motivazioni arroganti e false. Tutta l’ostinazione di Febbo si fonda su una lettera dell’attuale Presidente del SASA che elenca le varie Sedi Legali che il SASA ha avuto nella sua storia: una lettera che conferma appieno le nostre ragioni. Il SASA ha avuto nella sua storia diverse Sedi Legali, in base alla funzionalità della struttura e alla maggiore “comodità” e operatività dei Presidenti che si sono succeduti fino al 2014. Esattamente: fino al 2014, l’anno in cui, con la LR 20, la Regione intervenne per normare, sostenere e promuovere una attività generosa e meritoria fino a quel momento di tipo volontaristico, spontaneo, affidato all’autonoma organizzazione e disponibilità degli associati. Da quel momento, la Regione col suo atto istituzionale collega le missioni del SASA al Servizio sanitario regionale decidendo di avvalersi del SASA-CNSAS “…per gli interventi di soccorso in stretta collaborazione con il Sistema di Urgenza ed Emergenza Medica delle ASL attraverso il numero unico 118” e “…per i servizi di elisoccorso Search and Rescue (SAR), identificati presso la ASL dell'Aquila (Centrale Operativa SUEM 118 di L'Aquila)”. La valorizzazione istituzionale del SASA è confermata dall’impegno con cui la legge “…finanzia annualmente le spese per i servizi di elisoccorso, l'addestramento e l'aggiornamento tecnico delle squadre di soccorso, l'adeguamento o l'ammodernamento del materiale tecnico, attrezzature e mezzi, la formazione e l’aggiornamento degli operatori…”. Insomma, la legge introduce una dimensione nuova che comporta il diritto-dovere della Regione di assicurare il necessario e crescente sostegno alle attività del SASA, intensificare le azioni di conoscenza, prevenzione e valorizzazione delle attività in montagna, controllare il corretto utilizzo delle risorse erogate, intervenire per migliorare l’efficienza degli interventi. Proporre dunque la localizzazione all’Aquila della Sede del SASA è una scelta basata in primo luogo sulla logica operativa, la funzionalità logistica, la velocità, la tempestività e dunque l’efficacia degli interventi di Soccorso - su tutto il territorio regionale e in ogni ambito della montagna abruzzese - nei quali, a volte, anche pochi minuti rischiano di essere determinanti per la vita o la morte delle persone coinvolte. E in secondo luogo sulla convenienza economica e dunque per sul corretto e miglior utilizzo delle risorse - vista la gratuita disponibilità delle strutture assicurate dal Comune dell’Aquila - al fine di evitare assurdi sperperi di risorse, come quello che deriverebbe dall’acquisto di una sede a Pescara, che non esiteremo un istante a segnalare alla Corte dei Conti e alla giustizia ordinaria. L’accantonamento di fondi in atto per l’acquisto di una sede a Pescara impone di intervenire subito per scongiurare questo scandalo. Un’ultima penosa considerazione la rivolgo agli assessori aquilani Liris e Imprudente, vergognosamente muti e indifferenti di fronte allo sfregio che si è finora consumato e incapaci di alzare anche solo lo sguardo di fronte all’arroganza di Febbo. Riproporremo in aula l’emendamento per consentire un confronto serie e libero da ricatti e condizionamenti”. E’ quanto dichiara il consigliere regionale del Pd Pierpaolo Pietrucci. (com/red)