La Rana, Testa, Morra e Cifaldi su "Creo Futuro"
20 novembre 2021 - 15:10
(ACRA) - Nel corso della presentazione della piattaforma Creo futuro, il presidente del Co.re.com Abruzzo Giuseppe La Rana ha dichiarato: “Assumo ancor più la consapevolezza che il Corecom abbia un ruolo fondamentale nella comunicazione e sull’uso, ahimè, abuso che soprattutto tra i giovani se ne fa della comunicazione stessa. Anticipo che il Corecom ha tutta una serie di progetti per il 2022 che serviranno ad attenzionare in maniera fattiva il mondo degli adolescenti. Personalmente sono convinto che “Creo Futuro” sia un progetto importante e che poggi le basi su solide fondamenta. Una delle parti che mi ha incuriosito di più è quella delle favole raccontate da zio Peppe che possono essere declinate in sceneggiature interpretate da quei volti innocenti che ognuno di noi incrocia all’uscita delle scuole. Quando ragioniamo con i bambini non servono smartphone, tv o radio, è molto più importante lo sguardo affettuoso e attento di un adulto. La comunicazione è anche sport, musica e quant’altro permetta di ingrossare le grondaie di una buona ed utile comunicazione e di una buona informazione”. “Siamo al fianco di un progetto aperto che non ha limiti – ha dichiarato Morra - che avrà nel futuro varie sfaccettature perché quando qualcosa funziona, ha risultati, si canalizzano anche altre cose. Il nostro deve continuare a essere un rapporto orizzontale, nessuno sopra o al di sotto dell’altro. Qui ci sono tutte persone che hanno un'anima e vogliono trasmettere qualcosa. Quando si costruisce insieme, si intersecano professionalità e umanità raggiungendo buoni risultati. Il sistema delle Autorità dei Garanti ha trovato persone che vanno d'accordo, collaborano tra di loro, si intersecano e, forse, per la prima volta questo sistema è unito e vogliamo trasmettere anche questa nostra volontà forte: noi ci occupiamo di garantire l’infanzia, l’adolescenza e le categorie in sofferenza. Ci presentiamo insieme e facciamo le cose insieme perché l'unione fa la forza”. “Una piattaforma online visibile a tutti, liberamente accessibile dal web e soprattutto dai contenuti altamente educativi, trovo che offra ai nostri ragazzi un validissimo supporto per la loro crescita – ha dichiarato il Consigliere di FdI, Guerino Testa - per i loro approfondimenti, per i sani divertimenti e perché fortifica, il rapporto tra genitori e figli. Il progetto sulle fiabe trovo che sia, in tal senso, particolarmente stimolante e sono certo che avrà successo. Dietro la piattaforma c’è un mondo si professionisti che è a disposizione delle famiglie. Credo che l’Abruzzo si doti di uno strumento molto importante, all’avanguardia che può anche essere di supporto alla scuola, messa a dura prova dall’emergenza coronavirus, con ripercussioni anche drammatiche sulle famiglie, in particolare su quelle con figli disabili, che da un giorno all’altro si sono ritrovate isolate e sole a fronteggiare situazioni di vita difficili. La tecnologia e la comunicazione digitale consentono oggi di andare al di là di schemi e modalità di intervento tradizionali. Dunque rivolgo un plauso alla Garante per l’ottimo lavoro svolto ed un ringraziamento a tutti coloro che, a vario titolo, permettono la realizzazione di un così lodevole progetto”. Il Garante dei detenuti Cifaldi ha dichiarato: “Oggi presentiamo il frutto di una sinergia che abbiamo fatto subito fatto nostra. Le cose ancora da fare sono molteplici per affrontare una serie di problematiche all'interno delle carceri. In questo senso, l'attore diventa una strumento straordinario perché il personaggio che interpreta diventa colui che promulga, emana, un pensiero. Un aspetto sul quale stiamo lavorando in sinergia riguarda un altro ambito: abbiamo un istituto a Teramo dove è prevista la presenza di mamme detenute con minori di 3 anni e da quando mi sono insediato ho cercato di trovare soluzioni esterne al carcere perché la colpa dei genitori non può ricadere sui figli. Una società deve avere la sensibilità di curare i propri cittadini nelle loro varie fasi soprattutto i bambini che sono esposti a grandi rischi”. (red)