Casa d'Annunzio: intervento di Blasioli (PD)
05 novembre 2021 - 09:05
(ACRA) - "L’apertura con orari molto ridotti e solo per alcuni giorni a settimana della Casa natale di Gabriele D'Annunzio a Pescara è un tema su cui ho lanciato ripetuti appelli e segnalazioni a tutti i livelli istituzionali coinvolti, come del resto per i numerosi monumenti, le chiese, i musei, i siti archeologici e di interesse culturale della Regione Abruzzo ad oggi chiusi al pubblico o parzialmente aperti, spesso senza alcun avviso e ho profuso il mio impegno, attraverso gli strumenti consentiti ad un consigliere regionale, affinché l’abbazia di San Clemente a Casauria potesse riaprire al pubblico e, con la risoluzione presenta dal gruppo PD, la Regione ha stanziato 30 mila euro, il 21 luglio scorso, per garantirne la fruibilità almeno fino al dicembre 2021". Lo dichiara il consigliere regionale PD, Antonio Blasioli, che continua: "Per far fronte alle pesanti carenze di organico nei nostri presidi culturali saranno preziosi i “21 operatori alla custodia, vigilanza e accoglienza” destinati all’Abruzzo e risultati idonei a seguito della procedura selettiva per il reclutamento di cinquecento unità di personale tramite i Centri per l’impiego. Nonostante i ritardi della Regione Abruzzo, che solo per individuare i profili da sottoporre a concorso ha impiegato ben 9 mesi, l’iter selettivo ora è concluso e si può procedere alla messa in servizio di queste nuove risorse per consentire la riapertura e piena fruibilità dei gioielli del nostro patrimonio culturale, tra cui l’abbazia di San Clemente a Casauria e il Museo casa natale di Gabriele d'Annunzio. Si tratta di poche unità, considerato il grande sottodimensionamento del personale in ambito culturale, ma ne arriveranno altre. Per la Casa natale di Gabriele D'Annunzio, il Comune di Pescara potrebbe però prendere ad esempio la buona pratica adottata dal Comune di Chieti, che lo scorso giugno ha avviato un percorso condiviso con la Direzione regionale dei Musei mettendo a disposizione 12 unità PUC (i percettori di reddito di cittadinanza) per coadiuvare e supportare il personale e garantire gli orari di apertura dei Musei archeologici di Villa Frigerj e La Civitella. Siamo stati i primi a lanciare l'allarme sulla necessità di personale e a sostenere che occorreva un impegno immediato e concreto in tal senso e siamo certi che il ricorso ai percettori di reddito di cittadinanza non sia la soluzione definitiva, ma una prima collaborazione di questo tipo potrebbe almeno in parte e subito garantire l’apertura tutti i giorni e tutto il giorno di Casa D'Annunzio, così come avveniva prima della pandemia, assieme al personale selezionato e prossimo a prendere servizio". "Il Sindaco Masci - spiega Blasioli - dichiara che 'Casa D’Annunzio è il più importante elemento di richiamo turistico culturale' di Pescara, ma è un’affermazione che stride con l'atteggiamento distante e non propositivo della sua Amministrazione. Come abbiamo già sottolineato, Casa D’Annunzio è stata l’unica struttura ad essere esclusa dalla 'Festa della Rivoluzione', il festival dedicato a Gabriele D'Annunzio. La convenzione con i percettori di reddito di cittadinanza, oltre al supporto degli operatori alla custodia, vigilanza e accoglienza selezionati dai Centri per l’impiego, possono rappresentare un esempio di virtuosa ed efficace sinergia che consentirebbe ai turisti di tornare a visitare pienamente il monumento nazionale della Casa natale di Gabriele D'Annunzio. Il Sindaco Masci non assuma, come per l’Aca, un atteggiamento da “scaricabarile”; prenda esempio dalla vicina Chieti, che ha restituito alla fruibilità cittadina e regionale due musei di grande valore e importanza. La sottovalutazione dell’unico Monumento nazionale presente in città non si ferma all’ostracismo del Festival dannunziano. In questi giorni subisce sotto silenzio di tutti un’allarmante “spoliazione”, avvenuta in sordina. Il MUNDA (Museo Nazionale d’Abruzzo ), ora organismo autonomo e non più sotto la Direzione Regionale Musei Abruzzo, per il suo riallestimento delle sale di Otto e Novecento ha fatto richiesta alla Direzione Regionale di riavere le opere che erano in deposito presso la Casa natale di Gabriele D'Annunzio, tra cui opere di Cascella, Celommi, Barbella, Paloscia e addirittura “I Morticelli” di Michetti. La richiesta delle opere in deposito da parte del Munda è legittima, il regime dei prestiti è prassi consolidata, ma la cosa che lascia esterrefatti è l’atteggiamento della Direzione Regionale Musei Abruzzo, che non ha intavolato una dialettica di prestito e collaborazione reciproca con il Museo Nazionale d’Abruzzo né ha concordato nulla con le Istituzioni del territorio (Comune, Fondazioni, altri Musei...), ma ha consentito il trasferimento delle opere a L’Aquila determinando la spoliazione del percorso museale della Casa natale di D’Annunzio, unico museo nazionale di Pescara, in cui, ad esempio, il quadro de “I Morticelli” aveva un ruolo espositivo di preminenza ed era in perfetto pendant nel dialogo di arte e territorio col nuovo Museo dell’Ottocento, appena inaugurato. E così, nel più totale silenzio, il percorso espositivo del Museo Casa natale di Gabriele D'Annunzio, che offriva una ricca panoramica di grandi pittori e loro importanti opere tra Otto e Novecento, è stato ridotto ai minimi termini e i turisti che riusciranno a visitare il Museo, nei pochi e ridotti giorni e orari consentiti, non potranno più ammirare alle sue pareti opere dell'ottocento abruzzese che prima erano lì esposte, in pieno dialogo, armonia e senso filologico e storico con il contesto di Casa d'Annunzio. Anche su questo aspetto vorremmo sentire una voce a difesa della città da parte del Sindaco e l’aspettiamo con ansia". Conclude il consigliere Antonio Blasioli. (com/red)