Febbo: Paolucci smentito anche su Tpl
04 novembre 2021 - 12:31
(ACRA) – “Lo avevo annunciato per smentire l’ennesima fake news di Paolucci, riprese ‘pappagalescamente’ dal sindaco di Chieti Ferrara, e oggi è finalmente arrivata l’ufficialità: a sostegno delle aziende del trasporto pubblico locale penalizzate dalle restrizioni indotte dalla pandemia, la Conferenza Unificata ha dato l'intesa allo schema di decreto che ripartisce 700 milioni di euro, come da comunicato ansa che si allega, a compensazione dei minori ricavi tariffari registrati negli anni 2020-2021. Tradotto: la Regione Abruzzo, così come le altre regioni italiane, non ha avuto ad oggi nessuna risorsa aggiuntiva per il trasporto pubblico ma soprattutto Paolucci è stato ancora una volta smentito, ben sapendo come stavano le questioni. A questo punto invito il capogruppo del Pd, e con lui il ventriloquo Ferrara, a rivedere la sua strategia visto che, nonostante si sia incaponito a creare inutili e puerili allarmismi su tutti i fronti, continua a incassare sonore “batoste”. Anche la Sanità regionale, del resto, per lui continua a rimanere un campo minato. Ricordo ancora a Paolucci che rispetto alle sue preoccupazioni sul deficit sanitario è stato abbondantemente smentito dai fatti, qualche giorno fa, da un articolo de “il Sole 24 ore” che denunciava il buco complessivo delle Regioni di oltre 2,2 miliardi di euro e oggi da “il Messaggero” nazionale che riprende la richiesta fatta dalla conferenza delle Regioni di ben 4 miliardi per il buco causato dalla pandemia . E’ chiaro che il suo unico obiettivo è screditare questo governo regionale ma farlo senza elementi concreti e solo con le bufale non farà crescere le sue quotazioni. Continui pure a lanciare i suoi fantasiosi allarmi mentre la realtà, e gli abruzzesi lo sanno, certifica ben altro: la giunta Marsilio e il centrodestra stanno lavorando con determinazione e profitto per sancire il definitivo cambio di passo per l’Abruzzo”. E’ quanto dichiara il capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale Mauro Febbo. (com/red)