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Presentato il racconto "La Montagna capovolta"

02 luglio 2021 - 16:34

(ACRA) - Questa mattina, in conferenza stampa presso la Sala Corradino D’Ascanio del Consiglio Regionale, é stato presentato in anteprima (in libreria dal 3 ottobre, per la ricorrenza della Giornata nazionale in memoria delle vittime dell’immigrazione) “La Montagna capovolta. Le migrazioni narrate ai bambini” di Francesca La Mantia, Gribaudo Feltrinelli Editore, un racconto adatto a lettori dagli 8 anni in su e arricchito dalle illustrazioni di Cinzia Battistel; una storia potente e commovente sul disastro di Marcinelle, attraverso la storia dei minatori dei paesi della Maiella, emigrati in Belgio in cerca di lavoro e di un futuro migliore, da pagare spesso a caro prezzo.Presenti il consigliere regionale Antonio Blasioli, l’autrice Francesca La Mantia, Simone Romano D’Alfonso Sindaco del Comune di Lettomanoppello, Luciana Conte Assessore all’Istruzione del Comune di Lettomanoppello, Nino Di Pietrantonio Presidente dell’Associazione “Vittime di Marcinelle” e Bartolomeo Profenna Presidente della Pro Loco di Lettomanoppello. Francesca La Mantia, classe 1985, nata a Palermo, vive e lavora tra Milano e Palermo, già autrice per Feltrinelli dei libri per bambini "Una divisa per Nino. Il fascismo narrato ai bambini" (2020)  e “La mia corsa. La mafia narrata ai bambini” (2021), è docente di latino, sceneggiatrice, regista cinematografica e teatrale, da sempre impegnata con scritti, articoli, cortometraggi e documentari nella difesa dei diritti umani e civili, contro fenomeni di razzismo, emarginazione e omofobia; nel 2016 ha realizzato il film documentario “La memoria che resta”, che racconta il sommerso e variegato mondo della resistenza, intervistando gente che non appare spesso in TV e sui libri, ma che ogni giorno combatte la sua lotta. “La Montagna capovolta. Le migrazioni narrate ai bambini” è un nuovo volume della raccolta LA STORIA NARRATA, serie di volumi che affronta temi importanti e delicati, spesso poco trattati, per permettere anche alle giovani generazioni di comprenderli a pieno nel modo più consono e per dare loro solidi modelli culturali di riferimento. Nonna Caterina, che vive da sessant'anni in Belgio, porta il nipotino Rocco a visitare i luoghi della sua infanzia, sulla Majella, in Abruzzo. Mentre Rocco scopre panorami mozzafiato, per Caterina questo viaggio ha il sapore della riconciliazione con il passato; un passato duro, segnato dall'emigrazione della sua famiglia in Belgio, dove l'Italia nel dopoguerra spedì 64 mila uomini a lavorare nelle miniere di carbone, promettendo il miraggio di un futuro più roseo. Invece, la famiglia di Caterina in Belgio trovò la tragedia, quando l'8 agosto del 1956 nella miniera di Marcinelle scoppiò un incendio che causò la morte di 275 uomini, tra cui suo padre. In occasione del tour estivo di promozione del suo libro “La mia corsa. La mafia narrata ai bambini” (2021), che parte proprio venerdì 2 luglio da Pescara, l’autrice in questi giorni è a Lettomanoppello per visitare personalmente i luoghi protagonisti del suo racconto, percorrere il Sentiero dei minatori e raccogliere ulteriori testimonianze da coloro che sono stati a Marcinelle, dai sopravvissuti alla tragedia e dai familiari delle vittime per arricchire la prefazione del suo prossimo libro per l’infanzia con il “patrimonio umano” che possono fornire le persone che abitano le nostre zone e che hanno vissuto direttamente o indirettamente il lavoro e le fatiche umane delle miniere che hanno segnato profondamente la storia delle loro famiglie. Da questo punto di vista non si tratta di un libro di memorie, ma di denuncia e conoscenza, che possa far comprendere l’emigrazione di oggi, che affonda nelle stesse radici. Inoltre, gli alunni delle classi 4 e 5 della scuola primaria di Lettomanoppello saranno “parte integrante” di questo nuovo libro, perché la scrittrice La Mantia li incontrerà per ascoltare ciò che loro sanno su Marcinelle, sul lavoro nelle miniere e su quanto questa esperienza abbia influito sulle vite dei loro cari (ad esempio, come i loro nonni, per migliorare le condizioni di vita delle famiglie, sono emigrati in Belgio o come i loro genitori, bambini dell’epoca, hanno vissuto l’allontanamento dei propri cari o il trasferimento della propria famiglia all’estero). Per i ragazzi sarà un’occasione di incontro “reale” dopo gli “incontri virtuali” già avuti con la scrittrice nel corso dell’anno scolastico in occasione del “Lunedì della Lettura Democratica”, un’iniziativa che coinvolge le scuole italiane e di cui La Mantia è promotrice e protagonista: ogni lunedì, infatti, in modalità didattica a distanza, Francesca La Mantia incontra gli studenti della classe che legge uno dei suoi libri “Una divisa per Nino. Il fascismo narrato ai bambini" e “La mia corsa. La mafia narrata ai bambini” per un’ora per introdurre e spiegare la scrittura e il periodo storico in generale; in questo modo, riesce a trasmettere ai giovani i concetti di cittadinanza attiva, democrazia e libertà. Il lunedì successivo si confronta nuovamente con gli studenti per rispondere alle loro domande e curiosità. Francesca La Mantia: "Dopo i volumi incentrati sulle tematiche del Fascismo e della Mafia per la collana editoriale di racconto della grande storia a bambini e ragazzi (“La storia narrata”), Gribaudo Feltrinelli mi ha chiesto di parlare di Migrazione ed ho scelto di raccontare l’emigrazione italiana verso le miniere di carbone del Belgio, perché quella realtà di allora presenta numerosi punti in comune con la realtà attuale delle migrazioni in Italia (discriminazioni, pregiudizi, precarie condizioni lavorative, abitative, sanitarie...). Marcinelle è uno dei simboli della storia della nostra emigrazione e le popolazioni della Maiella hanno pagato un enorme tributo in termini di vite umane, di dolore, sacrifici e privazioni, mai ripagati né scongiurati da tutele di legge, per questo la scelta è ricaduta sulla storia dei minatori di Lettomanoppello, Manoppello e altri Paesi della Maiella emigrati in Belgio per consentire un’opportunità di visibilità e riscatto a una pagina di storia locale che deve essere conosciuta dalle giovani generazioni di tutta Italia". Antonio Blasioli ha dichiarato: "Le miniere di bitume della Maiella, che abbiamo contribuito a far riscoprire con l’inaugurazione del Sentiero dei Minatori a Lettomanoppello lo scorso sabato, hanno segnato la storia del comprensorio settentrionale della Maiella contribuendo allo sviluppo  industriale dell’Abruzzo. Furono proprio le notevoli competenze acquisite dai minatori abruzzesi nel bacino minerario di bitume e asfalto della Maiella a rendere i nostri corregionali i lavoratori più richiesti da parte del Belgio per le attività estrattive di carbone a Bois du Cazier, nei pressi di Marcinelle, e in molti altri siti minerari belgi. Iniziative culturali come il libro di Francesca La Mantia sono importantissime per i nostri giovani, perché contribuiscono a far conoscere loro la nostra esperienza storica e umana. Auspico che la Regione Abruzzo promuova e sostenga la diffusione del libro nelle scuole, nelle biblioteche e nei Comuni del territorio, anche in considerazione del fatto che l’8 agosto ricorreranno i 65 anni dalla tragedia di Marcinelle". Simone Romano D’Alfonso: "Sono orgoglioso e fiero di avere ospite a Lettomanoppello Francesca La Mantia. Ancora di più perché il suo prossimo libro in uscita si collega a un progetto di riscoperta delle miniere presenti sul nostro territorio, reso possibile grazie al contributo concesso dal Consiglio Regionale su iniziativa del Consigliere Blasioli, che ringrazio per averci aperto anche oggi le porte dell’istituzione. Stiamo ricostruendo la memoria all’interno della nostra comunità, coinvolgendo i bambini, la stampa, le istituzioni e le associazioni, e al tempo stesso stiamo sviluppando, col contributo dell’Assessore al Turismo Arianna Barbetta, una importante risorsa di turismo esperienziale che aiuterà la conoscenza della storia del nostro territorio. Ringrazio infine la casa editrice Gribaudo Feltrinelli Editore per averci concesso di essere oggi qui a presentare il libro di Francesca La Mantia". Luciana Conte: "Ci dà molto prestigio avere per 4 giorni sul nostro territorio la scrittrice Francesca La Mantia, che da Palermo sarà a Lettomanoppello per raccontare di noi, della nostra storia e della migrazione che costrinse molti nostri nonni a muoversi per cercare fortuna nelle miniere di carbone del Belgio e per raccogliere ulteriori testimonianze ed aneddoti relativi al lavoro nelle miniere. Con la scrittrice abbiamo iniziato un percorso di collaborazione con un progetto fatto a scuola in Dad, raccogliendo molto interesse da parte degli alunni coinvolti e delle loro insegnanti. La Feltrinelli con questo libro si rivolge ai bambini per far conoscere anche a loro la nostra storia e renderli partecipi del processo evolutivo che ci ha investiti.  La presentazione del libro si lega, in perfetta coincidenza, con l'inaugurazione del sentiero dei Minatori avvenuta qualche giorno fa. Nino di Pietrantonio – Presidente Associazione “Vittime di Marcinelle”: "Ero uno dei bambini di cui Francesca parla nel suo libro, avendo vissuto la mia infanzia a Marcinelle. Abbiamo contribuito con tutto il nostro patrimonio di conoscenza, memoria, e di esperienza diretta alla nascita di questo libro. Raccontando le nostre storie, la nostra infanzia da abruzzesi emigrati in Belgio. Lo abbiamo fatto come lo facciamo da anni, in Italia e all’estero, anche grazie al contributo della Presidenza della Repubblica che ci ha permesso di organizzare viaggi a Marcinelle per mantenere la memoria di quanto accaduto di cui abbiamo anche indagato le cause e le motivazioni. Oggi sulla Maiella, a 1035 m sorge un monumento in memoria dei minatori di Marcinelle, che lavoravano a 1035 m sotto terra, una scelta che ben manifesta l’intento presente nel titolo del libro “La montagna capovolta”. (com/red)


 

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