Montesilvano, Pettinari: ora vogliamo i fatti
19 giugno 2021 - 12:17
(ACRA) - “Ancora un grido d’aiuto dai residenti del palazzo della vergogna di Via Lazio a Montesilvano. A chiamarci sono le persone che abitano nello stabile, ma anche chi risiede nelle abitazioni limitrofe. La situazione continua ad essere insostenibile a causa di alcuni soggetti pericolosi che hanno scambiato il palazzone per la loro discarica a cielo aperto o per la sede dei loro traffici illeciti: spaccio e probabilmente anche ricettazione. Questo edificio è di proprietà del comune di Pescara, ma insiste nel perimetro comunale di Montesilvano. Due istituzioni che non riescono a risolvere questo annoso problema, e il centrodestra in Regione Abruzzo invece di stanziare i fondi necessari per interventi concreti sta a guardare”. È quanto afferma il vicepresidente del Consiglio regionale Domenico Pettinari, che questa mattina a seguito della richiesta di alcuni residenti si è recato nuovamente in via Lazio. “I cittadini onesti sono ostaggio di un vero e proprio inferno – incalza Pettinari – Quello che salta subito all’occhio è la quantità di immondizia che supera ogni immaginazione. Viene lanciata dai balconi, accumulata nelle pertinenze del palazzo e a volte lanciata così forte da ricadere anche nei cortili del palazzo vicino. Oltre che a un oggettivo problema di decoro e di salute, c’è l’altissimo rischio di potenziali incendi, già accaduti tra l’altro. Rifiuti ingombranti, e non solo, sono diventati parte dell’assetto urbano in questo quadrilatero dimenticato dalle istituzioni. Ma se l’immondizia è visibile a occhio nudo e si percepisce anche dall’odore nauseabondo, non è da sottovalutare il problema della criminalità. Qui si spaccia e probabilmente vengono portati oggetti rubati che poi sono rivenduti illegalmente. Insomma siamo davanti a una situazione che ricorda quelle critiche di alcuni palazzi del quartiere Rancitelli, forse in alcuni casi anche peggiori. Cosa si aspetta a intervenire? Ci hanno riempito la testa di promesse che nel tempo si sono rivelate chiacchiere al vento. Eppure siamo in una zona molto bella della città, con un panorama mozzafiato, a due passi dal mare. Abbiamo più volte proposto di riqualificare e ristrutturare il palazzo, creando una casa dello studente o un luogo pubblico fruibile da turisti e residenti. Ora non ci sono più scuse, il Governo Conte ha avviato la fortunata manovra del Super Bonus, con la quale il palazzo potrebbe essere ristrutturato a costi bassissimi”. “Ristrutturare significherebbe anche mettere in sicurezza tanti cittadini: il palazzo cade a pezzi, ci sono spazi, nei piani più alti, con i cancelli sfondati attraverso i quali si può accedere tranquillamente sui balconi che hanno buchi e aperture. Si aspetta che qualcuno cada giù? O che i pezzi di cornicione e di lamiere del terrazzo si schiantino al suolo e cadano su qualche passante? Io chiedo, ancora una volta, un intervento reale dei comuni interessati e di Regione Abruzzo. Ma non chiacchiere, vogliamo i fatti! E non mi stancherò mai di venire qui, anche se chi segue la cronaca sa che rischio in prima persona. Ma non voglio abbandonare queste persone. Non lo farò mai” conclude. (com/red)