Mariani a Marsilio su ricostruzione nel Teramano
10 maggio 2021 - 11:02
(ACRA) - “Quattro anni fa Marsilio 'nemmeno sapeva dell’esistenza dell’Abruzzo' ed era impegnato, in qualità di Coordinatore regionale di Fratelli d’Italia nel Lazio, la sua regione, quella nella quale è nato ed è sempre vissuto, a preparare le Elezioni Politiche 2018 per il partito della Meloni, una tornata elettorale che lo ha visto candidato, ed eletto, al Senato. Sentirlo quindi parlare di 'amarezza per i quattro anni perduti nella ricostruzione abruzzese' fa quantomeno sorridere…e non vado oltre” dichiara Sandro Mariani nel commentare le parole del presidente Marsilio in visita a Teramo lo scorso sabato a proposito della svolta impressa dal Commissario Legnini nella ricostruzione abruzzese del post sisma 2016. “Parlare di quattro anni persi per la ricostruzione significa non conoscere affatto la materia – incalza il Capogruppo di “Abruzzo in Comune” – infatti in questo lasso di tempo, nel quale il Governatore era impegnato nel suo Lazio, sono state gettate le basi che hanno permesso l’avvio di diversi cantieri, pubblici e privati, in provincia di Teramo come in tutto l’Abruzzo! Dovrebbe infatti sapere Marsilio (o quantomeno potrebbe dedurlo) che se in questi suoi due impalpabili anni da Presidente della nostra, non sua, regione ha potuto fare passerelle, tagliare diversi nastri e consegnare le chiavi di nuovi alloggi Ater a Teramo lo deve anche e soprattutto al profondo impegno profuso da Nicola Salini che, nei suoi diciassette mesi alla presidenza di questo importante ente, ha saputo, pur tra mille difficoltà, programmare ed imprimere una svolta a diversi interventi su tutto il nostro territorio e non a chi, insediatosi da poco, finora si è distinto solo per comunicati trionfalistici, foto di consegne di chiavi e sovraesposizione mediatica 'a pagamento'. Ritengo quindi che siano irrispettose e poco credibili certe sue affermazioni, dettate come sempre più dalla volontà di attaccare chi lo ha preceduto che dal reale interesse per il bene degli abruzzesi”. “Ben vengano quindi i pieni poteri e le nuove ordinanze propugnate dal Commissario Legnini, ma non si getti discredito sul lavoro svolto da chi, in questi quattro anni, si è impegnato per il bene del nostro Abruzzo e della provincia di Teramo, dimostrando, numeri alla mano, che tanto si è fatto anche senza i poteri speciali di cui oggi tutti si intestano i meriti” conclude Mariani. “Ancora una volta Marsilio, più che da Presidente degli abruzzesi e nell’interesse dei suoi (si fa per dire) corregionali, parla come Dirigente romano di Fratelli d’Italia e pur di attaccare i governi nazionali e fare becera opposizione mistifica la realtà dei fatti”. (com/red)