Mariani: criticità sulla zona rossa a Giulianova
26 aprile 2021 - 07:49
(ACRA) - “Quello che sta accadendo in questi giorni a Giulianova, con il comune tenuto dalla Regione in zona rossa per un’altra settimana, e le conseguenti polemiche sorte, ha francamente del grottesco” dichiara Sandro Mariani, consigliere regionale di "Abruzzo in Comune". “Premesso che non voglio entrare in alcun modo nella querelle sul calcolo numerico dell’indice RT, quello che stupisce è leggere un attacco così duro, da parte di un Sindaco della Lega, alla Regione Abruzzo guidata, proprio nella sanità, da un Assessore del Carroccio, Nicoletta Verì. Se quanto affermato dal Sindaco in merito a delle decisioni assunte per 'ritorsioni politiche' dovesse corrispondere al vero sarebbe di una gravità inaudita e darebbe l’esatta dimensione di come l’Abruzzo sia ormai ostaggio delle 'faide interne' al centrodestra, il tutto a discapito dei cittadini”. “Questa situazione imbarazzante, se confermata, dovrebbe portare ad un solo risultato: le dimissioni dell’assessore alla sanità Nicoletta Verì! Condivido quanto detto dal sindaco Costantini sul fatto che tali decisioni dovrebbe essere prese, a questo punto uso il condizionale, solo dai tecnici della cabina di regia, presieduta proprio da Marsilio e dell’Assessore alla Sanità. La scelta delle zone rosse deve essere presa valutando esclusivamente i dati e i monitoraggi forniti dalle Asl abruzzesi senza essere, in alcun modo, oggetto di entrate a gamba tesa da parte della politica. Vorrei capire anch’io a che titolo esponenti politici della maggioranza diversi dal Presidente e dall'Assessore alla Sanità prendano parte alla discussione del tavolo tecnico di monitoraggio”. “Auspico a questo punto che il governatore Marsilio faccia chiarezza, perché quello a cui stiamo assistendo in questi giorni non è un bello spettacolo e fa sorgere forti dubbi sul fatto che le lotte interne alla maggioranza condizionino, e non poco, certe decisioni che hanno importanti ripercussioni sulla vita di tante persone” conclude Mariani. (com/red)