Centro-sinistra:"Regolamento dei conti in Regione"
20 ottobre 2020 - 19:48
(ACRA) - “Uno spettacolo da condannare quello messo in scena dalla maggioranza di centrodestra oggi, regolamenti di conti, debiti fuori bilancio basati su atti illegittimi come nel caso della convenzione Napoli e per cui ricorreremo alla Procura della Corte dei Conti e agli organismi di controllo, mentre l’Abruzzo aspetta che chi governa cominci ad occuparsi di questioni serie e non di potere”, così i consiglieri dei gruppi Pd, Legnini Presidente, Abruzzo in Comune e Gruppo misto.“Prima la Lega si sovrappone ai lavori delle Commissioni Quarta e Quinta convocate congiuntamente e in sessione europee, perché era urgente, più urgente dei lavori del Consiglio avviato a sera ormai inoltrata, consumare il regolamento dei conti con il resto degli alleati che domina tutto il lavoro istituzionale ormai da settimane. – sottolineano i consiglieri Silvio Paolucci, Dino Pepe, Antonio Blasioli, Pierpaolo Pietrucci, Americo Di Benedetto, Sandro Mariani e Marianna Scoccia - Un fatto gravissimo quello accaduto oggi: cominciano i lavori delle commissioni congiunte e la Lega fa saltare tutto, esattamente come avevamo previsto. L’Abruzzo ha tantissime priorità che chi amministra dovrebbe affrontare subito e invece il Consiglio diventa prigioniero del braccio di ferro che ormai è l’unica cosa che interessa il partito di maggioranza per vedere fuori dall’esecutivo l’assessore Mauro Febbo, considerato reo della debacle teatina. Marsilio si svegli e decida cosa fare: è un presidente di Regione, non un ospite. Non contenti di questo, inseriscono il debito "fuori sacco" per il Napoli Calcio chiamandolo “misure covid”, ciò, forse, dopo aver regolato la questione politica e aver sancito un accordo per sedare le ire dei salviniani. Così l'illegittima convenzione del Napoli ormai diventa un debito fuori bilancio a tutti gli effetti. Una Giunta nel pallone quella del presidente Marsilio, che con la quarta approvazione della variazione al bilancio vincola risorse negli anni fino al 2025, per legittimare una convenzione che legittima non è, perché firmata senza coperture, pur di avere la società del Napoli in agosto per i suoi ritiri. Un atto che ha nuovamente piegato le leggi alle proprie necessità, stavolta rappresentate dall’esigenza di rinnovare la decisione, visto che le delibere di luglio non erano state ratificate dal Consiglio entro i 90 giorni dall’approvazione. Questa è la stessa maggioranza che è riuscita a far rimanere l’Abruzzo vergognosamente senza vaccini, questione che ci colloca come ultima regione in Italia; che non ha speso i 4,1 milioni di fondi delle donazioni covid; che ha detto no alle assunzioni di precari in sanità durante emergenza ; che non è stata capace di portare alcuna soluzione al caos trasporti; che non discute delle risorse europee in arrivo perché non sa come impiegarle. Una stagnazione diventata paralisi oggi con il ritardo dei lavori del Consiglio dovuti allo scontro Febbo-Lega. ” (com)