Fondi europei, Paolucci: la Regione è ferma
17 luglio 2020 - 13:46
(ACRA) - "Come succede ogni volta che viene colpito nel vivo, Febbo alza la polvere e mette in dubbio certezze inoppugnabili da mistificatore seriale qual è; stavolta arriva persino a mistificare una realtà che non ho scritto io, ma viene riportata da rilevazioni terze, quelle dall'Agenzia per la Coesione territoriale sui programmi operativi regionali 2014-2020, aggiornati al 30 giugno e che è scritta nei bassissimi numeri non solo della spesa dei fondi europei, ma persino della nuova e inesistente programmazione per gli anni a venire". E' quanto afferma in una nota il Capogruppo del Pd Silvio Paolini. "Provenzano aggiornasse i dati? Piuttosto li fornisca lui - prosegue Paolucci - che è l'unico in Europa a contestarli, se è vero che ne ha di più freschi di quelli pubblicati dalle testate economiche nazionali al posto di alzare la voce inopportunamente. Abbiamo il dovere di conoscere dati ufficiali, al posto di repliche sterili e mistificatorie, anche perché delle sue bugie ne abbiamo davvero piene le tasche. Come per il Masterplan, che quando era all'opposizione ha avversato fino a metterne in dubbio persino l'effettiva esistenza e che oggi gli consente però di appropriarsi di progetti e programmazioni che lui e il centrodestra non hanno né fatto e né condiviso. Oppure sulla sanità, campo in cui da oppositore lamentava l'esistenza di 200 mln di debiti e ora come Giunta approva un Defr in cui si parla di conti in regola per quanto riguarda il precedente governo regionale. Vero è, invece, che l'attività' europea della Regione Abruzzo da quando è alla guida del centrodestra è inesistente, non solo lenta, ma proprio ferma. Questa è la verità: avevamo lasciato una Regione con i conti a posto e con un quantitativo imponente di risorse in arrivo dall'Europa mai riscontrato nella storia amministrativa dell'Ente, che questo esecutivo nemmeno riesce a spendere. Si occupi di questo Febbo, al posto di negare l'evidenza" conclude Paolucci. (com/red)