Sede unica, Pettinari: "Giunta irresponsabile"
23 giugno 2020 - 17:51
(ACRA) - "Il famigerato complesso edile, denominato La City, in cui sarebbe dovuto nascere il polo unico degli uffici di Regione Abruzzo a Pescara torna nuovamente all'interno del dibattito istituzionale del Consiglio Regionale" A seguito di un'interpellanza del Consigliere regionale Domenico Pettinari, che ha esposto i rischi economici legati a quella che ha definito una "confusione amministrativa che fa acqua da tutte le parti". "Ad oggi Regione Abruzzo ha emesso due Delibere per attivare la procedura per la richiesta di reperimento di un immobile da destinare a sede unica degli uffici regionali ubicati nella città di Pescara – spiega il Vice Presidente del Consiglio in quota 5 stelle – ma nel contempo non ha espresso nessuna Delibera che revocasse definitivamente il procedimento relativo al complesso di edifici nella zona aeroporto di Pescara che risulta ancora sospeso. Tutti ricorderanno che a seguito degli accertamenti giudiziari si decideva di fermare l'acquisizione del complesso denominato La City al fine di svolgere ulteriori e necessari approfondimenti sulla questione. Il polo, come da me denunciato, risultava non in aderenza con i vincoli e le prescrizioni dettate dal vigente "Piano di Rischio Aeroportuale", ricadendo nelle Zone di Tutela C e A del Piano, le quali prevedevano espressamente l'impossibilità di concentrazione di volumetrie di tipo residenziale, con edifici che si sviluppino in altezza, al fine di impedire l'aumento del carico antropico e la realizzazione della nuova sede della Regione Abruzzo in un ambito esterno a quello di tutela". "La procedura di acquisizione quindi fu bloccata, ma di fatto a livello amministrativo mai davvero chiusa e quindi revocata. Come per dire, hanno aperto una nuova porta senza chiudere quella precedente - spiega Pettinari - la necessità di una Delibera di revoca è stata espressa anche dal servizio gestione e patrimonio di Regione Abruzzo, ma nessuno ha dato seguito a questo sollecito. Non si tratta solo di un aspetto formale, la mancanza di un atto conclusivo potrebbe comportare notevoli rischi per le casse della Regione poiché rischia di esporre l'Ente a delle richieste di risarcimento da parte della compagine societaria lasciata "in sospeso". "La ricerca di una nuova struttura ospitante gli uffici di Regione Abruzzo crea molti problemi, ma - incalza Pettinari - ci sono due edifici, siti in Viale Bovio e in Via Raffaello a Pescara che sono di proprietà della Regione ma sono lasciati in abbandono e insistono in uno stato di degrado evidente. Eppure fu proprio il Servizio Gestione e Patrimonio immobiliare a definirle le sedi più idonee e rispondenti alle esigenze dell'Amministrazione regionale. La valorizzazione dell'esistente patrimonio di proprietà della Regione, senza l'assunzione di nuovi fitti passivi o mutui per l'acquisto di ulteriori immobili, sarebbe un'azione importante nell'ottica di spending review. E' stata anche quantificata una somma, pari a 3 milioni di euro, per la ristrutturazione e la riqualificazione degli ambienti. Ma anche questa proposta, seppur portata all'attenzione dell'Organo politico per l'approvazione, non solo non è stata adottata, ma rimane nel dimenticatoio tanto che in sede di approvazione di bilancio neanche un euro è stato destinato per la ristrutturazione degli edifici. Quindi abbiamo due sedi di proprietà pubblica su Pescara con un ampio spazio dove si potrebbe anche aumentare la volumetria – conclude Pettinari – ma si sta tralasciando questa soluzione che sarebbe vantaggiosa e si preferisce andare sul mercato, creando confusione normativa. Ho portato il caso in consiglio regionale e chiesto risposte chiare su alcuni punti che motivino le scelte che a mio avviso sono contro l'interesse pubblico". (Com)