Blasioli su pdl in discussione mercoledì
18 maggio 2020 - 08:50
(ACRA) - Il consigliere del Pd Antonio Blasioli interviene per commentare la proposta di legge che sarà discussa mercoledì in consiglio regionale. "Non sarà una legge di rilancio quella che esamineremo tra mercoledì e giovedì in Consiglio regionale – dichiara Blasioli -. Semmai sarà una legge tampone, che darà cioè solo la certezza della malattia che affligge tanti settori produttivi del nostro Abruzzo e che per l'enorme ritardo con cui arriva servirà davvero a poco. Lunedì s'inizierà a discutere di una proposta che è integralmente diversa dal PDL 118 che abbiamo analizzato. Pensata come una proposta di legge di pochi articoli per andare incontro a poche attività commerciali e turistiche colpite dall'emergenza assieme al sistema educativo 0/6 anni, che è stato il più flagellato, e agli studenti con un sistema di accesso a sportello, la maggioranza ha dovuto prendere atto durante le audizioni in commissione che in realtà si sarebbe rivelata insufficiente a garantire un soddisfacente ristoro. A fronte di questo il governo regionale ha modificato integralmente il documento, ma puntare su alcune categorie, restringendo il campo e rinviando le altre meritevoli di attenzione ad un nuovo provvedimento, ha allargato le maglie della legge fino a ricomprenderle sostanzialmente tutte. Nella proposta trovano infatti spazio molti emendamenti, che introducono il finanziamento di 4 milioni per le spese delle asp (aziende per i servizi alle persona), di 1.5 mln alle Ater per la progettazione su sisma bonus e Eco Bonus, 3 milioni per il fus, ulteriori fondi per il bonus famiglie per 7 milioni, il che conferma i nostri dubbi sulle esiguità delle risorse economiche stanziate prima, 3,6 mln per il finanziamento di tutte le borse di studio non coperte, e solo 1 milione per il fondo per i Comuni che hanno dovuto sopportare spese straordinarie per il covid. Una misura giusta, quest'ultima, ma che è sostanzialmente il nulla a fronte dei 305 Comuni presenti in Abruzzo. Ed è proprio in questo emendamento che si trova l'unico accenno alle zone rosse, solo nel senso di una auspicata priorità. Quindi pochissimi fondi per i Comuni che hanno dovuto affrontare l'emergenza in attesa di nuovi finanziamenti, se questa Giunta e l'assessore Liris decideranno di mettersi a lavoro per approvare il consuntivo, e nulla per le famiglie, le piccole e micro imprese, le partite iva delle zone rosse di tanti Comuni abruzzesi, dell'area Vestina e della Val Fino, che sono diventate zone rosse per un provvedimento del Presidente Marsilio, e che spesso, nonostante i restringimenti forzati, non hanno avuto misure sanitarie straordinarie e che ora rischiano di perdere anche l'occasione della ripartenza economica. Come centrosinistra – conclude Blasioli - ci batteremo duramente affinché non si approvi una legge del genere senza venire incontro alle famiglie, alle partita iva e alle micro e piccole imprese di territori delle aree interne che in alcuni casi hanno dovuto anche subire il terremoto del 2009, quello del 2016, le nevicate e i dissesti idrogeologici, la zona rossa e ora la dimenticanza di questa giunta regionale. Abbiamo previsto per loro meccanismi di premialità sulle misure della legge a vantaggio dei soggetti delle zone rosse e misure specifiche per la ripartenza, per almeno 2 milioni di euro. Non vogliamo permettere che in questo progetto di legge si anticipino progetti di legge come quelli a favore degli editori, che il centrosinistra aveva presentato già il 16 dicembre scorso a favore degli operatori dell'informazione e del pluralismo dell'informazione stessa, scavalcando la precedente proposta, e non possiamo permettere che si rimandino ai prossimi Consigli proposte come quelle per le zone rosse di soli 200.000,00 euro, minimali e che testimoniano la scarsissima attenzione e oserei dire il disprezzo verso chi, più di altri, ha sofferto l'emergenza coronavirus. La Giunta regionale ha il dovere di non perdere più tempo. (red)
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