Blasioli (Pd) su esito sopralluoghi licei Penne
03 febbraio 2020 - 08:43
(ACRA) - "La lotta allo spopolamento dell'area Vestina non può essere solo uno slogan da campagna elettorale, ma una battaglia da portare avanti con convinzione e con atti concreti. Occorre puntare sulle infrastrutture, cosa che come centrosinistra stiamo facendo, denunciando gli scippi che il governatore Marsilio ha attuato ai danni della strada Loreto-Penne e lavorando per recuperare le somme necessarie per realizzare questa arteria; ma occorre anche puntare sull'istruzione e sul restituire dignità e decoro ai luoghi di studio. Per questo, ieri mattina ho effettuato un sopralluogo presso gli istituti scolastici superiori del Comune di Penne e, avendo oggi un quadro più chiaro, sono pronto a chiedere un incontro al Presidente della Provincia per discutere delle criticità riscontrate". Con queste parole il consigliere regionale del Pd Abruzzo Antonio Blasioli, interviene per rendicontare l'esito del sopralluogo svolto la scorsa settimana a Penne. "Su sollecitazione di alcuni docenti e residenti di Penne, lo scorso venerdì mattina sono stato ricevuto dalla dirigente Eleonora Dell'Oso e ho visitato, come prima cosa, i plessi dei licei del territorio, lo scientifico Luca Da Penne e l'artistico Mario De Fiori, divenuti un unico istituto a seguito della fusione del 2011 – spiega Blasioli -. Se per quanto riguarda il primo non ho riscontrato particolari criticità, ben diversa è la situazione del De Fiori. Dal 2009, a seguito del terremoto che ha devastato la nostra regione, una porzione consistente dell'edificio, quasi la metà, è inagibile. Nonostante i fondi stanziati e il cantiere avviato, la necessità di portare avanti interventi di adeguamento sismico ha, in questi anni, rallentato e, a tratti, bloccato i lavori. Così i ragazzi si ritrovano a fare lezioni in spazi stretti e inadatti, a dividersi fra biennio e triennio in occasione delle assemblee scolastiche, ma, soprattutto, a dover seguire le lezioni accanto ad un cantiere aperto. È evidente che questo ha portato, con il tempo, ad un considerevole calo degli scritti, tanto che anche studenti di Civitella e Farindola ad oggi preferiscono raggiungere il liceo artistico di Pescara, piuttosto che il De Fiori. Meglio non va per gli studenti dell'istituto tecnico Marconi, che ho ispezionato subito dopo aver concluso il sopralluogo dei licei. Grazie alla tenacia del corpo decenti e della dirigente Angela Pizzi, nonché allo splendido lavoro dei giovani geometri dell'istituto, da dicembre 2018 gli studenti seguono le lezioni nei Must (moduli ad uso scolastico temporaneo) realizzati in località Fonte Nuova. Ma di rientrare nella storica sede, Palazzo De Sterlich, per ora purtroppo non se ne parla. Dopo una serie di cedimenti, il palazzo, donato dalla nobile famiglia alla comunità di Penne per ospitare proprio il Marconi, è stato dichiarato totalmente inagibile a seguito della grande nevicata di gennaio 2017, che ha causato il crollo di una parte del soffitto. Da allora, nonostante siano stati stanziati già diversi fondi dalla giunta regionale di centrosinistra, non è stato predisposto neanche un progetto. Nello specifico, 2milioni 100mila euro per l'adeguamento antisismico dell'intero palazzo e 300mila euro per la cappella De Sterlich. Anche la succursale di San Giovanni, in corso dei Vestini, che ospita i laboratori, avrebbe bisogno di interventi di miglioramento e messa in sicurezza (fondi stanziati 600mila euro), ma anche in questo caso tutto è fermo. Alla luce di tutto ciò, e convinto che solo restituendo sicurezza e dignità a questi istituti scolastici i ragazzi torneranno a sceglierli per il loro percorso di studio, ripopolando così l'area Vestina, ho deciso che chiederò subito un incontro al Presidente della Provincia di Pescara Zaffiri, per conoscere come mai i tempi degli interventi si siano così dilatati e collaborare affinché le criticità emerse siano superate in tempi più stretti possibile". (com/red)
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