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Consorzi, Paolucci e Pepe su Commissione Vigilanza

21 novembre 2019 - 16:07

(ACRA) - "Registriamo con stupore e disappunto le assenze di questa mattina in Commissione di Vigilanza del Vicepresidente Imprudente e di un rappresentante della struttura tecnica. Un comportamento intollerabile e poco rispettoso sia delle Istituzioni che dei colleghi, che oggi si sono riuniti per approfondire i contenuti delle raccomandazioni contenute in una nota nella quale Assessore e Direttore invitavano i Consorzi di Bonifica abruzzesi ad adottare provvedimenti di revoca delle elezioni consortili e dall'astenersi dal compiere atti che esulino dall'ordinaria amministrazione, in ragione – secondo quanto sostenuto dal rappresentante dell'esecutivo - di una rapida approvazione del progetto di Legge di riforma degli stessi Consorzi". Lo affermano il capogruppo PD in Consiglio regionale Silvio Paolucci e il consigliere Dino Pepe. "Parliamo di una riforma ferma ancora nelle Commissioni da più di un mese, sotto il peso di oltre 16 mila emendamenti, per la quale la maggioranza sta concordando un testo unificato con i gruppi di Centrosinistra, questo al fine di recepire le proposte presentate nella contro-riforma, in grado di rispondere concretamente alle esigenze provenienti dal comparto agricolo – commentano i consiglieri - Ci preme inoltre ricordare all'Assessore che i Consorzi di Bonifica hanno natura di Enti pubblici economici e sono dotati di una propria autonomia. Queste gravi interferenze nello svolgimento della propria attività, unitamente alla manifestata volontà di commissariare tali Enti, ci appare come un chiaro tentativo di certa politica di voler estromettere gli agricoltori dagli aspetti di autogoverno dei Consorzi. È giunta l'ora di smetterla con questa arroganza, assetata solo di potere e poltrone, come dimostra quanto avvenuto con i vertici delle Asl abruzzesi e di Tua S.p.A.. Il Vicepresidente tolga dall'imbarazzo gli organi di direzione dei Consorzi, che rispondono unicamente alle disposizioni normative e statutarie vigenti, revocando un atto che ha provocato solo confusione e stallo nella quotidiana attività svolta da questi Enti per tutelare gli interessi dei consorziati".(com/red)

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