Marcozzi: M5S si conferma prima forza opposizione
06 novembre 2019 - 17:00
(ACRA) - "Dopo la sentenza del Tar, anche il Consiglio di Stato conferma quanto emerso dalle urne a seguito delle elezioni regionali del 10 febbraio scorso: il MoVimento 5 Stelle è e rimane la prima forza di opposizione del Consiglio regionale in Abruzzo. È il momento che gli esponenti del centrosinistra se ne facciano una ragione una volta per tutte". Lo afferma il Capogruppo M5S Sara Marcozzi a seguito della sentenza del Consiglio di Stato che "respinge il ricorso per modificare la formazione del Consiglio regionale, lasciando così sette seggi al MoVimento 5 Stelle e sei alle forze del centrosinistra". "Hanno irresponsabilmente intasato i tribunali e portato avanti una causa da migliaia di euro - aggiunge Marcozzi - che fin dal principio era palesemente infondata in fatto e in diritto. Sarebbe bastata una lettura della legge elettorale abruzzese per avere chiaro il fatto che a essere premiate siano le singole liste, non le maxi coalizioni "rastrella voti", tipo quella da loro creata con liste ad hoc per prendersi i voti casa per casa grazie a centinaia di candidati. Numeri alla mano, la lista del MoVimento 5 Stelle è stata quella ad aver ottenuto il maggior numero di voti tra i gruppi politici di opposizione, e nessuno potrà mai cambiare questo dato di fatto, nonostante le continue forzature che gli esponenti del centrosinistra hanno provato a perpetrare, inutilmente, per tutto questo tempo". "Più che un ricorso sull'interpretazione di una norma già chiara di per sé - sostiene il Capogruppo M5s - il loro obiettivo era evidentemente quello di ottenere un emendamento alla legge elettorale, in modo da conseguirne una lettura favorevole. Abbiamo detto sin dall'inizio che non sarebbe stato possibile e che il ricorso sarebbe stato rigettato. Hanno fatto perdere soldi e tempo a tutti, ora dovrebbero chiedere scusa agli abruzzesi". "Fortunatamente questa ultima sentenza mette in mostra tutta la strumentalizzazione politica fatta dal centrosinistra sul risultato delle elezioni, evidenziando la loro incapacità a comprendere il corretto calcolo dei seggi - conclude Marcozzi - derivato da una legge elettorale non certo interpretabile alla bisogna. Mi auguro a questo punto che la smettano di accanirsi contro il trasparente risultato delle elezioni e lavorino per risolvere i problemi veri degli abruzzesi". (com/red)