Psr, Febbo: risorse salve grazie a miei impulsi
20 dicembre 2018 - 13:12
(ACRA) - "Solo grazie all'azione di stimolo portata avanti dal sottoscritto si è riusciti a evitare, per un soffio, il disimpegno delle risorse del Programma di Sviluppo Rurale 2014/2020 che vede la Regione Abruzzo, purtroppo, ancora in fondo alla classifica essendo l'ultima regione d'Italia ad aver raggiunto al fotofinish l'obiettivo finanziario fissato per il 31/12/2018". E' quanto dichiara il Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che sottolinea: "In questi anni ho segnalato i gravi ritardi nell'attuazione del PSR Abruzzo e, soprattutto, come certificato ogni trimestre dal Ministero delle Politiche Agricole (Mipaaf), il permanere della nostra regione in una situazione molto critica. Ricordo come siamo passati dal quartultimo posto (6,08%), al 31 dicembre 2017, al terzultimo posto (7,06%) al 31 marzo 2018, fino ad arrivare al 10,32% dell'avanzamento della spesa effettivamente sostenuta al 31 ottobre di quest'anno. Una situazione imbarazzante che mette in grande difficoltà un settore importante per la nostra economia come il mondo agricolo che incide anche su quello turistico, enogastronomico e ricettivo". "Senza ombra di dubbio – continua Febbo - oggi in Abruzzo, dopo quattro anni e mezzo di governo regionale di centrosinistra, solo poco più di una decina di giovani imprenditori agricoli sono riusciti a beneficiare del bando per il primo insediamento su 220 che attendono di essere liquidati, mentre non sono state ancora avviate le istruttorie per il secondo bando, chiuso da un anno. Sono al palo, con appena una spesa dell'1%, i 7 Gruppi di Azione Locale (Gal) che in due anni devono ancora spendere i 24 milioni di fondi europei del PSR destinati prevalentemente alle aree interne per le attività agricole e zootecniche di qualità, le micro imprese turistiche, al marketing e alla promozione. Per non dimenticare il caos intorno alle Misure importanti per gli investimenti per le quali solo poche aziende agroindustriali hanno usufruito delle risorse messe a disposizione, escludendo dal finanziamento tante altre piccole e medie imprese agricole. Dopo i ripetuti allarmi lanciati in questi ultimi mesi abbiamo visto una Direzione Politiche agricole molto attiva riuscendo ad evitare la restituzione dei fondi destinati al comparto primario. Infatti in questi giorni si è riusciti a far pagare da Agea (Ente pagatore) i ben 60 milioni di euro che riguardano le famose Misure annuali a superfici (Unità compensativa, Biologico, Prati pascolo) che comprendono, tra l'altro, i pagamenti delle ultime tre annualità (2016, 2017 e 2018) tanto attesi dagli agricoltori abruzzesi. A questi milioni di euro si devono aggiungere inoltre quelli inerenti la Determina numero 329/18 del 12 dicembre (vedi allegato). "Pertanto - conclude Febbo - accogliamo in modo positivo la notizia che ha scongiurato il disimpegno al 31 dicembre 2018 ma sarei cauto con i toni trionfalistici esibiti dall'Assessore regionale Dino Pepe poiché ritengo che il prossimo anno sarà veramente difficile, quasi impossibile, utilizzare tutte le risorse del PSR come richiesto dal Ministero e riuscire a raggiungere l'obbiettivo prefissato". (com/red)