Elezioni, Febbo: M5S incoerente
19 dicembre 2018 - 12:25
(ACRA) - "Il Movimento 5 Stelle, attraverso l'emendamento sul rinvio del voto in Abruzzo inserito nella Legge di Bilancio del Governo, immediatamente ritirato, ha mostrato la notoria e palese incoerenza, l'incapacità di gestire le decisioni, la confusione interna ai vari gruppi, la poca responsabilità oltre a rimediare l'ennesima figuraccia". Questo il commento del Consigliere regionale di Forza Italia Mauro Febbo che chiarisce: "Fino a ieri i pentastellati sbandieravano ai quattro venti che erano gli unici a non volere il rinvio del voto, sapendo di mentire in quanto Forza Italia, a tutti i livelli, aveva annunciato il proprio intendimento di voler votare a febbraio (anzi fin da maggio 2018) mentre quanto certificato dall'emendamento offre un'altra lettura: la paura di un risultato fortemente negativo che peraltro viene confermato anche dalla decisione del candidato Presidente Marcozzi di essere inserire il proprio nome anche nella lista elettorale della Provinciale di Chieti. Questo perché in caso arrivasse al terzo posto nella contesa per lo scranno di Presidente, secondo la nostra legge elettorale, non sarebbe eletta automaticamente. La richiesta del rinvio, unitamente ai Cinque Stelle, viene fatta anche dai quei micro partiti politici che nascondono il vero motivo dello slittamento delle elezioni, ossia la necessità di raccogliere 6.000 firme per presentare le liste. I pentastellati continuano a parlare dello sperpero di 8 milioni di euro sapendo benissimo che il rinvio comporterebbe costi economici, e non solo, di decine e decine di milioni di euro dovuti a un immobilismo che ormai dura da 9 mesi. Basta generare confusione tra gli elettori, per il centrodestra la data del 10 febbraio è un punto fermo". (red/com)